Luigi Paolo Finizio, critico e storico dell’arte moderna e contemporanea. Ha seguito studi di filosofia e storia dell’arte e ha insegnato nelle Accademie di belle arti e tenuto corsi in diverse Università italiane Tra le sue pubblicazioni: L’immaginario geometrico, IGEI, Napoli 1979; Produzione del senso e linguaggio, Bulzoni, Roma 1980; Arte linguaggio e senso. Metafisica della visione e della parola, Bulzoni, Roma 1986; Il MAC Napoletano 1950-1954 (Barisani, De Fusco, Tatafiore, Venditti), IGEI, Napoli 1990; L’astrattismo costruttivo: Suprematismo e Costruttivismo, Laterza, Bari-Roma 1990; Dal neoplasticismo all’arte concreta 1917-37, Laterza, Bari-Roma 1993; Moderno e antimoderno. L’arte dei preraffaelliti nella cultura vittoriana, Liguori, Napoli 2004; Avanguardia a Napoli. Undici dell’astrattismo, Napoli c’è, Napoli 2010; Elogio dell’astrattismo, Mimesis, Udine-Milano 2011; Fontana e Burri. Un incontro senza incontri, Artemide, Roma 2013; Piet Mondrian. Il chiaroveggente, Europa Edizioni, Roma 2016; Astrattismo e dadaismo. Poetiche dell’antilirico: New York, Mosca, Zurigo, Parigi, Berlino, Roma e Tokyo, Bibliotheka, Roma 2018; Tasso moderno. La parola disgiunta e l’arte moderna: G. Galilei, G. C. Argan, E. Panofksy, Arbor Sapientiae, Roma 2019.