Ricci Umberto

Umberto Ricci fu uno dei maggiori economisti italiani fra le due guerre. Si distinse per le sue battaglie a favore dell’economia di mercato, contro dirigismi e protezionismi di ogni tipo. Nel 1924, alla morte di Maffeo Pantaleoni, gli successe nella cattedra dell’Università di Roma. Inizialmente appoggiò Mussolini, ma ne divenne fiero oppositore dopo il delitto Matteotti.
Nel 1928, a causa di un articolo che criticava la politica economica del governo, gli fu tolta d’imperio la cattedra. Il Consiglio dei ministri applicò contro di lui un decreto varato nel gennaio 1927, che consentiva di dispensare dal servizio i professori che si ponessero “in condizioni di incompatibilità con le generali direttive politiche del governo”.
Nel 1929 fu chiamato all’Università del Cairo, e nel 1943 a quella di Istanbul. Morì al Cairo nel 1946, durante il suo viaggio di ritorno da Istanbul a Roma. Le sue lezioni furono pubblicate a Istanbul in turco nel 1946, poi in Italia in francese nel 1951. Qui se ne presenta per la prima volta la traduzione italiana.