
Al Candido Fratello – Carteggio Gabriele D’Annunzio
€21,00
«A uno a uno i miei più cari amici se ne vanno. Annibale era il più candido e il più fedele fra tutti i miei amici- scriveva Gabriele D’Annunzio. Tanto da me diverso indovinava le cose belle e nascoste che formano la mia vita vera e sorpassano il meglio della mia arte». Alla luce di ciò, preziose diventano le testimonianze delle lettere del carteggio D’Annunzio-Tenneroni, intercorso nei 33 anni di una singolare amicizia durata più di quaranta: un legame affettivo di due esistenze parallele, di personalità e temperamenti dal segno decisamente opposto. Dietro ad una sequela infinita di richieste di servigi di ogni genere, consulenze bibliografiche, intermediazioni familiari, fastidiose contrattazioni di denaro, risoluzioni di debiti e prestiti con creditori e usurai, si profila l’umanità e la sincerità di un sentimento che ha accomunato l’instancabile epistolografo al mite bibliotecario umbro della Nazionale di Roma, latinista insigne, studioso di Jacopone da Todi, compagno ai tempi dell’Università. Frutto della collazione del materiale presente nel “Fondo Gentili” della Biblioteca Nazionale di Roma e di quello custodito negli Archivi Generali della Fondazione “Il Vittoriale” di Gardone Riviera, il corpus epistolare tra D’Annunzio e Annibale Tenneroni si presenta, nella sua composita varietà d’argomento, un eccezionale documento che dà definitiva organicità al lavoro preparatorio compiuto da altri studiosi in precedenza e di cui si attendeva, per la sua importanza sul piano biografico e culturale, «una vera e propria edizione». Il carteggio è arricchito dalla pubblicazione di 11 lettere di Eleonora Duse ad Annibale Tenneroni e di 9 di quest’ultimo a Giovanni Pascoli, a completare il complesso intreccio di rapporti che il tudertino manteneva nelle vesti di candido e soccorrevole intermediario.