L’Ombra e la Luce
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Luciano Luisi giuoca su più tavoli la scommessa di questo suo ultimo libro. Un libro lacerato dall’inquietudine moderna, aperta a tutte le frontiere, ma trattenuto sull’orlo dell’abisso da una pietas foscoliana che non rinuncia all’illusione della speranza, pur nella stretta del cuore. Luciano Luisi è nato a Livorno da madre toscana e padre pugliese. Ha trascorso l’infanzia fra la Lombardia e Parma. Vive a Roma dove, dopo aver lavorato nella carta stampata, si è affermato come commentatore culturale alla televisione. Numerose sono le sue pubblicazioni: poesia, prosa, saggistica. Numerosi sono i premi ricevuti per la sua atività letteraria e culturale. “Ho letto poesie di Mario Luzi, di Clemente Rebora, di Luciano Luisi, di Alfonso Gatto e anche di Salvatore Quasimodo: mi sono sembrate, in tutta laicità, senza apologetica, né dogmatismo, il riflesso di un umanesimo cristiano raro in Francia con quegli accenti”. Georges Mounin “Una poesia rinnovata dalla più positiva esperienza novecentesca, condotta, oltre la letteratura, alla sua nuda verità e che conferma una delle voci più limpide della nostra poesia nella quale si rinnovano i fili della migliore tradizione lirica, annodati in una sensibilità che tende a risolvere, al cospetto di una realtà perenne, la precarietà del vivere”. Claudio Marabini “A Luisi ho riconosciuto qualche priorità e merito, a cominciare da una convinta sperimentazione del poemetto capace di sorreggere e condurre, segmento dopo segmento, la linea di un pensiero, di un assillo a un massimo di resa, di evidenza icastica, di tenuta. Possiamo consentire sull’intensità delle ‘presenze’ e degli ‘appelli’ già indicati da Pampaloni; presenze e appelli che rendono perennemente inquieto il grafico di questa poesia, anche se indole, gusto, creanza, ne sciolgono la materia in un canto affabile, di equilibrata classicità”. Silvio Ramat “Scrittore finissimo e di gusto impeccabile, Luisi si è sempre ritagliato un luogo appartato dove manifestarsi come poeta. C’è un amore per la vita e le sue forme struggente e miracoloso. Luisi merita certamente un posto di eccellenza nel nostro secondo Novecento”. Dario Bellezza