
«So perché ho visto» Viaggio e informazione in Pausania
€18,00
Prefazione e Appendici di Umberto Bultrighini In contrapposizione al metodo di analisi applicato alla Periegesi secondo consueti ed univoci criteri di Quellenforschung – un metodo foriero in passato di ingiustificate prospettive ipercritiche e tuttora ispiratore di più o meno espliciti atteggiamenti riduttivi nei confronti di Pausania – il saggio opera un deciso spostamento dell’attenzione e dell’indagine sul peso, nell’equilibrio dell’informazione trasferita su pagina dal Periegeta, della ricezione orale di tradizioni locali o localmente rielaborate. Ciò in considerazione di un dato genetico e caratterizzante dell’opera pausaniana: la dimensione e la funzione del viaggio come innesco e principio produttore della materia trattata. Un dato, in realtà, spesso riconosciuto in sede teorica e generale, ma di fatto poi messo in secondo piano. La ricerca esclusiva di fonti scritte su cui Pausania si sarebbe sistematicamente fondato ha comportato sempre il rischio di allontanarsi dalle radici reali del lavoro svolto da Pausania, storico viaggiatore impegnato a ravvivare nella coscienza dei suoi contemporanei, in particolare micrasiatici come lui che vivevano sotto il dominio romano, la memoria identitaria del glorioso passato, classico e protoellenistico, della madrepatria greca. Un’operazione che Pausania ha cercato di condurre in porto attraverso un’infaticabile attività di viaggio e di reperimento dell’informazione sul campo, integrata dal personale bagaglio culturale: quest’ultimo, peraltro, anch’esso in larga misura alimentato dalla stessa esperienza del viaggio e del confronto con gli interlocutori – spesso eruditi come lui e non solo occasionali o sprovvedute guide locali – incontrati da Pausania nel suo percorso spaziale e cognitivo.