Martellini Luigi

Luigi Martellini , critico letterario e poeta, vive nelle Marche (Fermo). Già docente all’Ateneo di Urbino, è professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università della Tuscia (Viterbo). Ha scritto su D’Annunzio (Ateneo 1975) poi aggiornato (Carabba 2005 col titolo Il mare, il mito), su Malaparte (Mursia 1977), su Matacotta (La Nuova Italia 1981) poi ampliato (Carabba 2007 col titolo Un oscuro presagio di sangue), sulla Poesia delle Marche (Forum 1982) e più volte su Pasolini (Cappelli 1979, Le Monnier 19842, Laterza 19932). Ha curato per Mondadori, Leonardo e le Edizioni Scientifiche Italiane, opere edite e inedite (tradotte anche in portoghese e tedesco) di Malaparte, fra cui le Opere scelte per “I Meridiani” (2002). Altri studi (Petrarca, Monti, Leopardi, Ungaretti, Pavese, Calvino, Primo Levi…) sono raccolti in “Modelli, strutture, simboli” (Bulzoni 1986), in “Nel labirinto delle scritture” (Salerno 1996) e in “Novecento segreto” (Studium 2001). Libri recenti: “Comete di ghiaccio” su Malaparte e Il sogno, la scrittura su Cardarelli per le Edizioni Scientifiche Italiane (2003); “Il re dei Giapponesi di Pasolini (2003) e le Prose di Delfini (2007) per Via del Vento; il Ritratto di Pasolini (Laterza 2006, tradotto in spagnolo dall’Università di València nel 2010); un commento a La coscienza di Zeno di Svevo per Carocci (2010) e inoltre Terre lontane (i Diari di viaggio inediti di Silvio Zavatti) e Identità di una terra antica su Tecchi per Sette Città (2010). Accanto alla produzione scientifica, Martellini ha un’attività letteraria creativa come poeta, sulla quale hanno scritto importanti studiosi, e ha dato alle stampe: Quasar (1977 introdotta da Mario Petrucciani), Infiniti sassi (1977 presentata da Giorgio Caproni), Mistificato enigma (1982 con lettera di Mario Luzi), Poseidonis (1986 con nota critica di Emerico Giachery), Eìdola (1987 con prefazione di Carlo Bo), Journal 1998 (2008, con saggio dell’autore) e, in questa collana, La fiaba impossibile (2008, con uno scritto di Giorgio Patrizi e postilla di Mario Luzi). Sue poesie sono inserite in antologie e tradotte: in particolare l’edizione in inglese dei Selected Poems (1964-1987) pubblicata a New York (2006, con introduzione di Vincenzo De Caprio).