Canti popolari armeni
ISBN: 978-88-6344-642-5
Autore: Arshag Chobanian
ISBN: 978-88-6344-642-5
Autore: Domenico Ciampoli
ISBN: 978-88-6344-642-5
€15,00
1915-1923: fu in questi anni del secolo scorso che si consumò il tragico destino del popolo armeno. A ridosso della tragedia, si ebbero importanti manifestazioni di affettuosa attenzione e sollecitudine per questo popolo antico tanto perseguitato. E ciò avvenne sia nel campo dell’aiuto immediato ai superstiti che in quello della valorizzazione del suo patrimonio letterario.
Fra i letterati armeni esuli, Arshag Chobanian era uno dei più conosciuti. Emigrato in Francia, attivissimo pubblicista, scrittore e traduttore, è lui che suggerì all’amico Domenico Ciampoli, raffinato letterato abruzzese, autore di splendidi racconti che sono stati
recentemente ristampati, studioso e traduttore in molte lingue, di occuparsi di poesia armena. Fu anche particolarmente importante, per la percezione dell’importanza e del destino del popolo armeno, la traduzione dei Canti popolari armeni che la Casa Editrice Carabba inserì nel 1921 nella sua prestigiosa collana “Scrittori italiani e stranieri”, molto attiva anche nella divulgazione di letterature orientali poco conosciute, fra cui ricorderei almeno le opere del premio Nobel Rabindranath Tagore, Il Rubaiyat di Omar Khayyam, Il Roseto di Saadi, Il Libro della Via e della Virtù di Lao-Tze.
La raccolta è ampia e articolata, comprende bellissimi canti d’amore e di nostalgia, danze gioiose tradizionali e canti di nozze, commoventi preghiere e strazianti lamentazioni funebri, duetti a tenzone fra ragazzi e ragazze, i canti malinconici delle nonne e il coraggio dei giovani leoni della rocca di Zeitun.
(dalla prefazione di Antonia Arslan)