Cronache del brigantaggio
€18,00
A cura di Maria Petrella.
Nonostante il fenomeno del brigantaggio si fosse già placato qualche anno prima della pubblicazione delle “Cronache del brigantaggio” (1893), esso era argomento ancora vivo e bruciante nei racconti popolari, nei ricordi degli anziani, nella topografia calabrese. Proprio dalla tradizione trae ispirazione la narrativa di Nicola Misasi, il quale trasforma la “mitologia popolare” in una vera e propria epopea brigantesca, le conferisce spessore letterario e, attraverso una variegata galleria di personaggi, ne contrassegna in maniera inconfondibile la dimensione umana e storica. In bilico fra romanticismo e verismo, questo libro ripropone la “lotta secolare fra il debole e il forte”, emblema di un Meridione abbandonato dallo Stato e in cui vige il principio dell’homo homini lupus. L’unico strumento di redenzione e di riscatto è rappresentato allora dalla letteratura, attraverso la quale Misasi riesce a fare del masnadiero, vendicatore del popolo oppresso, una figura eroica a tutti gli effetti, affondando la propria penna, con grande passione ed impegno, nel mondo degli umili e degli indifesi.