Rapino Remo

Remo Rapino è nato a Casalanguida (Chieti) il 22/08/1951. Professore di Filosofia e Storia, vive a Lanciano. È il vincitore del Premio “Campiello” 2020.
Oltre a saggi di filosofia e testi per opere musicali, ha pubblicato: “Dissintonie”, Firenze, 1993; “La vita buona”, Faenza, 1996; “Anxanavis”, Treviso, 1998; “Caffetteria”, Faenza, 1998; “Terre rosse Terre nere”, Chieti, 1999; “Sotto la neve l’erba e altre storie”, Orient-Express, 2001; “Ultima lettera ai corinzi”, Bologna, 2001; “Cominciamo dai salici”, Crocetti, Milano, 2002; “La profezia Kavafis”, Faenza, 2003; “Un cortile di parole”, Carabba, Lanciano, 2006 (premio Penne Europa-Città di Mosca); “Cantate Inattuali”, Carabba, Lanciano, 2010; “I ragazzi che dicevano okay”, Carabba, Lanciano, 2011; “Esercizi di ribellione”, Carabba, Lanciano, 2012; “venti poesie blu e una macchia di rosso”, Castel Frentano, 2014; “Maschere dei giorni dispari” e “Forever ed altri per sempre”, Castel Frentano, 2014. È anche presente in riviste e antologie, tra cui: “Il pensiero dominante”, a cura di F. Loi e D. Rondoni, Garzanti, Milano, 2001; “Notizie di Aligi”, Carabba, Lanciano, 2009; “L’anello che non tiene”, Journal of Modern Italian Literature, Wisconsin, USA. Ha ottenuto significativi riconoscimenti per la poesia e narrativa.